Gli allergeni
Gli allergeni sono sostanze (generalmente proteine) comunemente presenti nell’ambiente, come pollini, acari della polvere di casa, alimenti, veleni di insetti.
Per la maggior parte delle persone, gli allergeni sono innocui e non causano alcun particolare problema (fatta eccezione per il dolore e la reazione locale dopo la puntura di un insetto).
Nei soggetti allergici, invece, il contatto di tali sostanze con l’organismo è in grado di scatenare una reazione allergica.
Tipologia ed entità della reazione dipendono da molte variabili:
- La quantità di allergene a cui si è esposti;
- La via di contatto, ad esempio inalazione, ingestione, inoculazione (puntura di insetto, iniezione di un farmaco), contatto con la cute o le mucose;
- Le caratteristiche del soggetto.
Nella maggior parte dei casi, le reazioni avvengono localmente a livello della zona di contatto – con il rilascio di istamina – ad esempio:
- Nasale e/o bronchiale nel caso di inalazione di pollini, acari, derivati degli animali domestici o altri allergeni inalanti;
- Gastrointestinale nel caso dell’ingestione dell’allergene alimentare;
- Cutanea o mucosa in caso di contatto o inoculazione.
In alcuni casi – invece – quando la reazione è particolarmente intensa, si ha un massiccio rilascio di sostanze infiammatorie, da cui la reazione allergica, la quale – oltre all’organo nel quale si è avuto il contatto tra allergene e anticorpo – si propaga fino ad interessarne altri (reazione sistemica).
Poli-sensibilizzazione e reattività incrociata
Esistono forme combinate di sensibilizzazione multipla a pollini e a sostanze appartenenti a famiglie diverse.
È nota la reattività incrociata tra gli allergeni di alcune piante ed alcuni allergeni alimentari (un classico esempio è la reattività crociata, betulla–mela) che spesso provoca l’irritazione delle mucose delle labbra e della bocca – con conseguente prurito – che si manifesta non appena assunto l’alimento.
Gli operatori della ristorazione e dell’industria alimentare, al giorno d’oggi, non possono sottovalutare il crescente manifestarsi di allergie e intolleranze dovute a sostanze – chiamate appunto allergeni alimentari – che sono, insieme agli allergeni inalatori, i maggiori responsabili dello scatenarsi delle reazioni infiammatorie.
Ecco perchè la legislazione ne ha preso atto, imponendo delle regole.
Direttiva allergeni alimentari
Ai sensi del Regolamento Europeo 1169/2011, per gli operatori del settore alimentare vige l’obbligo di informare la clientela sulla presenza di allergeni nelle pietanze servite dai propri menù.
La legge stabilisce che gli allergeni siano comunicati tramite un elenco da esporre bene in vista in ogni attività del settore alimentare, in modo che il cliente possa consultarla chiaramente ed evitare senza equivoci gli eventuali piatti potenzialmente dannosi per lui.
L’elenco degli allergeni deve essere comunicato alla clientela inserendo un’apposita scheda:
- su cartelli e tabelle da affiggere al muro;
- sul menù o sui depliant che presentano le pietanze servite;
- su supporti elettronici e tecnologici che il cliente può consultare.
Gli allergeni alimentari, inevitabilmente, condizionano la dieta e la vita di molte persone in tutto il mondo.
Per questo motivo, quindi, è utile conoscere meglio i cibi che possono causare problemi.
L’obbligo di informare il cittadino si riferisce solo agli ingredienti con allergeni alimentari inseriti di proposito, mentre per quelli inseriti involontariamente l’industria alimentare ha adottato un tipo di comunicazione precauzionale ma non obbligatoria.
Si utilizzano spesso – infatti – queste diciture sulle etichette:
- “può contenere”;
- “può contenere tracce di…”;
- “prodotto in stabilimenti in cui viene utilizzato”.
In generale, l’indicazione non deve essere generica ma va sempre specificata la tipologia di ingrediente allergenico contenuto nel prodotto. Nel caso di alimenti pre-imballati (senza l’elenco degli ingredienti) – come ad esempio il vino – va usata l’espressione “contiene” seguita dal nome della sostanza.
La presenza di allergeni in etichetta può essere evidenziata. In genere viene usato il grassetto o il carattere maiuscolo.
Diagnosi emozionale ed energetica
La medicina quantistica non prende in considerazione gli allergeni in quanto tali, ma in presenza di sintomi (allergia) viene effettuata subito una diagnosi emozionale ed energetica, che mette in relazione i sintomi fisici con i traumi psico-fisici non riconosciuti come tali e – quindi – non risolti.
Continueremo questo approfondimento sugli allergeni la prossima settimana. Nel frattempo, se desideri richiedere un consulto, puoi scriverci a info@medicinaquantistica.com oppure compilare l’apposito form dei contatti.